Sistema
integrato pubblico privato: a Quarrata, i servizi educativi hanno
adottato un unico progetto pedagogico e lo stesso regolamento.
Oggi,
martedì 19 ottobre, alle ore 15.30 nella Sala Giunta del Palazzo
comunale di Quarrata è stato firmato un protocollo d’intesa tra
tutti i nidi d’infanzia pubblici e privati della città: i comunali
Il Girotondo, Il Calicanto
e Bosco dei Folletti
e i privati Arcobalocco, Le piccole
Canaglie, Pinco Pallino, Pinco Pallino 2.
Con il documento viene condiviso
un medesimo progetto pedagogico e lo stesso regolamento da mettere in
atto in ogni struttura educativa presente sul territorio comunale.
“L’obiettivo
– afferma l’assessore alla Pubblica Istruzione Lia Colzi
- è quello di garantire alle famiglie gli stessi alti livelli
qualitativi su tutto il territorio. Credo che la firma di
questo protocollo d’intesa sia frutto di un lavoro davvero
importante e non scontato, che da un lato vede il Comune di Quarrata
impegnato in una missione educativa e pedagogica che non si limita
alle quattro mura dei nostri nidi comunali, ma abbraccia tutta la
città; dall’altro vede un interesse e una disponibilità non
banali da parte delle strutture private
del territorio, che vedono nel Comune non certo un concorrente, bensì
un alleato che può affiancarli nell’individuazione
delle modalità di gestione e negli standard qualitativi da offrire”.
La
definizione del protocollo è il risultato di una lunga
collaborazione: la pandemia dello scorso anno ha rafforzato il lavoro
di rete maturato negli anni dai servizi educativi pubblici e privati
facendo accrescere la stretta sinergia tra i nidi d’infanzia del
Comune di Quarrata. La distanza non ha ostacolato la buona riuscita
del percorso organizzato dal Servizio Pubblica Istruzione attraverso
incontri di piccolo gruppo, curati da personale educativo comunale
assieme ai titolari ed alle coordinatrici dei nidi privati con la
supervisione di Francesca Ferretti, coordinatrice pedagogica
comunale.
Il
lavoro finale ha portato alla realizzazione di un unico documento che
contiene e stabilisce i requisiti fondamentali che contribuiscono
a realizzare un nido di qualità. In particolare ne sono stati
individuati 13, per ciascuno dei quali vengono spiegate le modalità
di attuazione e gli standard da garantire. Tra
questi, l’organizzazione degli spazi interni ed esterni,
la
scelta di materiali naturali e di recupero, la promozione di
esperienze di vita quotidiana a contatto con la natura, la formazione
e collegialità del lavoro educativo, la
continuità educativa nido-scuola dell’infanzia, la costituzione di
piccoli gruppi.
Il
protocollo permette così di delineare una comune cornice di
riferimento entro la quale accogliere i bambini e le famiglie, senza
limitare le peculiarità di ciascun servizio, nella convinzione che
questo lavoro possa contribuire ad accrescere una cultura
dell’infanzia sul territorio e che soprattutto rappresenti un
investimento prezioso per il futuro di tutta la comunità.