Assegnati gli spazi per la propaganda elettorale diretta per il Referendum Costituzionale dalla Giunta in data 20/8/2020.
La collocazione dei tabelloni e l'assegnazione degli spazi è consultabile nel prospetto allegato.
In adempimento dell'art. 19, co, 1 e 20, L. 515/1993,si forniscono di seguito le indicazioni per l'utilizzo gratuito di alcuni locali di proprietà comunale per lo svolgimento di conferenze e dibattiti da parte dei partiti e dei movimenti presenti nella competizione elettorale.
I luoghi che sono disponibili gratuitamente sono:
- piazza Agenore Fabbri,
- Sala consiliare.
Le modalità di fruizione ed i termini per la prenotazione sono consultabili nel documento allegato(D.G. 36/2020): si evidenzia che la domanda degli spazi deve essere redatta su carta intestata del partito o della coalizione o del movimento o dell’associazione che richiede lo spazio e devono essere presentate all'ufficio Protocollo del Comune almeno 3 giorni prima della riunione previa verifica della disponibilità dello spazio richiesto.
Si ricorda che:
- a partire da venerdì 21 agosto sono vietati:
- il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico;
- la propaganda elettorale luminosa o figurativa a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne dei partiti, - ivi compresi i tabelloni, gli striscioni o i drappi;
- la propaganda luminosa mobile.
Da tale data:
- l'uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito soltanto per il preannuncio dell'ora e del luogo in cui si terranno i comizi e le riunioni di propaganda elettorale e solamente dalle ore 9 alle ore 21,30 del giorno della manifestazione e di quello precedente, salvo diverse motivate determinazioni più restrittive adottate da parte degli enti locali interessati relativamente agli orari anzidetti.Tale forma di propaganda elettorale è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco o, se più territori della provincia, del Prefetto.
- le riunioni elettorali si possono tenere senza obbligo di preavviso al Questore.
Si ricorda che:
- a partire da sabato 19 settembre e sino alla chiusura delle operazioni di voto è vietato rendere pubblici o comunque diffondere sondaggi demoscopici sull'esito della consultazione e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se riferiti a sondaggi effettuati in un periodo precedente;
- a partire da sabato 19 settembre e sino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. E' vietata la propaganda sui mezzi di informazione di massa.
- nel giorno della votazione è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall'ingresso delle sezioni elettorali.
La propaganda elettorale avrà termine alle ore 24 di venerdì 18 settembre, ultimo giorno utile anche per le affissioni di propaganda elettorale.
Normativa di riferimento
La campagna elettorale e le relative forme di propaganda in luoghi pubblici o aperti al pubblico sono disciplinate da una normativa organica:
-L. 4/4/1956, n. 212 - "Norme per la disciplina della propaganda elettorale";
-L. 24/4/1975, n. 130 -"Modifiche alla disciplina della propaganda elettorale ed alle norme per la presentazione delle candidature e delle liste dei candidati nonché
dei contrassegni nelle elezioni politiche, regionali, provinciali e comunali";
- L. 25/5/1975, n. 352 "Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo"
-L. 10/12/1993, n. 515 - " Disciplina delle campagne elettorali per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica";
-L. 22/2/2000, n. 28 - "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica".