L'affissione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda, da parte di partiti o gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale e' effettuata esclusivamente negli appositi spazi a cio' destinati in ogni Comune.
L'assegnazione degli spazi alle liste di candidati è stata effettuata mercoledì 17 maggio.
In adempimento dell'art. 19, co, 1 e 20, L. 515/1993, in data 18/4/2017 la Giunta Comunale ha approvato le indicazioni per l'utilizzo gratuito di alcuni locali di proprietà comunale per lo svolgimento di conferenze e dibattiti da parte dei partiti e dei movimenti presenti nella competizione elettorale.
I luoghi che sono disponibili gratuitamente sono:
- piazza Agenore Fabbri,
- Sala delle culture "La Civetta",
- Sala consiliare.
Le modalità di fruizione ed i termini per la prenotazione sono consultabili nel documento allegato.
Per la chiusura della campagna elettorale del 9 giugno, l'Ufficio elettorale indirà una riunione con i candidati sindaco delle liste ammesse per fissare modi e tempi di fruizione degli spazi.
Si ricorda che:
- a partire dal 12 maggio sono vietati:
- il lancio o getto di volantini in luogo publico o aperto al pubblico;
- la propaganda elettorale luminosa o figurativa a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne dei partiti, - ivi compresi i tabelloni, gli striscioni o i drappi;
- la propaganda luminosa mobile.
Da tale data:
- l'uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito soltanto per il preannuncio dell'ora e del luogo in cui si terranno i comizi e le riunioni di propaganda elettorale e solamente dalle ore 9 alle ore 21,30 del giorno della manifestazione e di quello precedente, salvo diverse motivate determinazioni più restrittive adottate da parte degli enti locali interessati relativamente agli orari anzidetti.Tale forma di propaganda elettorale è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco o, se più territori della provincia, del Prefetto.
- le riunioni elettorali si possono tenere senza obbligo di preavviso al Questore.
- a partire dal 27 maggio e sino alla chiusura delle operazioni di voto è vietato rendere pubblici o comunque diffondere sondaggi demoscopici sull'esito della consultazione e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se riferiti a sondaggi effettuati in un periodo precedente;
- a partire dal 10 giugno e sino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. E' vietata la propaganda sui mezzi di informazione di massa.
- nel giorno della votazione è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall'ingresso delle sezioni elettorali.
La propaganda elettorale avrà termine alle ore 24 di venerdì 9 giugno, ultimo giorno utile anche per le affissioni di propaganda elettorale.
Normativa di riferimento
La campagna elettorale e le relative forme di propaganda in luoghi pubblici o aperti al pubblico sono disciplinate da una normativa organica:
-L. 4/4/1956, n. 212 - "Norme per la disciplina della propaganda elettorale";
-L. 24/4/1975, n. 130 -"Modifiche alla disciplina della propaganda elettorale ed alle norme per la presentazione delle candidature e delle liste dei candidati nonché
dei contrassegni nelle elezioni politiche, regionali, provinciali e comunali";
- L. 25/5/1975, n. 352 "Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo"
-L. 10/12/1993, n. 515 - " Disciplina delle campagne elettorali per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica";
-L. 22/2/2000, n. 28 - "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica".