Giovedì 3 ottobre alle 21:00 alle Scuderie della Villa Medicea La Magia a Quarrata (PT), la storica dell'arte Gaia Ravalli ci accompagnerà in un viaggio magnifico alla scoperta dell’arazzo millefiori di Pistoia.
Tessuto nelle Fiandre nella prima metà del Cinquecento, l’arazzo è un oggetto straordinario per integrità, rarità e dimensioni: si tratta infatti del più grande esemplare al mondo della tipologia millefiori giunto sino a noi. La conferenza ripercorrerà la storia ancora misteriosa del manufatto, esplorerà i significati molteplici nascosti tra le innumerevoli piante e animali che lo popolano, indagherà la sua funzione e le vicende più recenti.
L’evento è organizzato da Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript, in collaborazione con il Comune di Quarrata, nell’ambito dell’installazione multimediale Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori a Quarrata (Cinema Teatro Nazionale, 13 settembre – 13 ottobre 2024, ingresso libero).
Per Fondazione Pistoia Musei interverranno Monica Preti, direttrice generale, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, conservatrici.
L’accesso è gratuito e non richiede la prenotazione.
Per informazioni. Biblioteca Multimediale G. Michelucci di Quarrata tel. 0573 771500.
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Gaia Ravalli si è laureata in Storia dell’arte all’Università degli Studi di Firenze e perfezionata alla Scuola Normale Superiore. Presso entrambe le università è stata borsista e assegnista di ricerca, e attualmente ricopre una posizione post-doc all'Università di Firenze. Ha collaborato con varie istituzioni per progetti di studio e valorizzazione, e si è occupata di divulgazione storico-artistica per il Corriere della Sera e Sky Arte. Tra le sue pubblicazioni si segnala Il chiostrino dei Morti di Santa Maria Novella (Edifir, 2015). Per Fondazione Pistoia Musei ha co-curato l’installazione immersiva Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori (Pistoia, 28 ottobre 2023-29 febbraio 2024) e, con Giacomo Guazzini, la monografia Itinerari nel Medioevo pistoiese. Luoghi, monumenti, opere (Gli Ori, 2022)