La zanzara è molto aggressiva, punge anche più volte e può trasmettere infezioni e virus pericolosi per l’uomo. Questo vale sia per la zanzara tigre che per quella comune. Ecco perché è necessaria la collaborazione di tutti i soggetti (Il Comune, le varie Istituzioni e i cittadini) che devono mettere in pratica una serie di azioni per contenere le zanzare, prevenire i rischi sanitari e rendere fruibili per adulti e bambini i nostri spazi verdi in tutte le ore della giornata.
Ogni anno il Comune di QUARRATA interviene per contenere la proliferazione delle zanzare con interventi programmati sul territorio e nelle scuole.
INTERVENTI LARVICIDI
La lotta larvicida viene effettuata mediante l’immissione di formulati larvicidi negli ambienti contenenti acque stagnanti identificati come focolai potenziali di proliferazione delle zanzare.
Le modalità di distribuzione del prodotto sono in funzione del tipo di formulato da impiegarsi in base al sito d'intervento.
La movimentazione degli operatori sul territorio per la distribuzione dei formulati potrà avvenire a piedi, in bicicletta o con automezzo a seconda della distribuzione delle caditoie e dell'ampiezza stradale.
Tale organizzazione del servizio fornisce una migliore operatività in aree ad alta densità e permette una riduzione dell'impatto ambientale dovuto alla limitazione dei mezzi in movimento.
LA FREQUENZA dei trattamenti larvali nelle aree pubbliche è mensile da inizio primavera fino all’ autunno
Primo ciclo: 19 - 28 aprile
Secondo ciclo: 8 - 24 maggio
Terzo ciclo: 16 - 23 giugno
Quarto ciclo: 10 - 17 luglio
Quindi ciclo: 7 - 16 agosto
Sesto ciclo: 4 - 11 settembre
INTERVENTI ADULTICIDI
In ragione dell'elevato impatto ambientale e della relativa pericolosità, gli interventi adulticidi sono stati vietati dalla Regione Toscana (DGRT n. 582 dl 23/05/2022) e sono da considerarsi straordinari e da effettuare solo in casi eccezionali previa disposizione ASL o in caso di emergenza sanitaria.
INTERVENTI DI EMERGENZA PER MALATTIE VIRALI
Nelle aree dove sono stati registrati casi di malattia importati (diffusione di virus come dengue, chikungunya e zika), il comune provvede ad effettuare nelle aree indicate dalla ASL un trattamento capillare entro 24 ore dalla segnalazione (come previsto dal Piano nazionale di sorveglianza) o nei luoghi di affluenza serale delle persone (se è presente il virus West Nile).